Achille trascina il corpo di Ettore Parafrasi
(Iliade, libro XXII, vv. 395-409) OMERO
Così parlò [Achille] e preparava nella sua mente orribili offese per il corpo del nobile Ettore: gli bucò i tendini di entrambi i piedi, tra calcagno e malleolo, fece passare due cinghie di cuoio attraverso i fori e [con queste] legò Ettore al carro, in modo che la testa strisciasse a terra; poi salì sul carro, vi caricò le armi bellissime [che aveva sottratto a Ettore], e frustò i cavalli per farli partire; quelli si misero subito a correre.
Dal corpo di Ettore, trascinato [dal carro di Achille], si alzò una nuvola di polvere, i capelli scuri si spettinarono e la testa strisciava nella polvere: un tempo [la testa] era bellissima, ma allora Zeus permise che i suoi nemici offendessero Ettore nella sua patria [infierendo sul suo cadavere].
Così [strisciando a terra] la testa si riempiva di polvere; la madre [di Ettore, che assisteva alla scena dalle mura di Troia] si strappò i capelli e gettò lontano il suo velo brillante, e piangeva moltissimo alla vista del figlio; il padre [di Ettore] si disperava tanto da fare pietà, e nella città tutto il popolo era in preda al pianto e alla disperazione.
FONTE: http://www.contucompiti.it/page/2?s=Achille